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La percezione del corpo

Durante l’infanzia il corpo è un grande spazio da esplorare, da conoscere, da mettere alla prova. Se tuo figlio ha 3, 4 o 5 anni, stando chiuso in casa per le restrizioni del coronavirus, ha ancora molte possibilità di fare esperienze significative nella percezione di .

Un gioco da fare in casa

Conoscere il proprio corpo significa metterlo a contatto con la realtà esterna e provare a farsi un’idea, una rappresentazione mentale, di come il corpo è fatto o di come funzioni. Ohana ti propone qui una semplice attività con cui potrai incoraggiare tuo figlio o tua figlia a conoscersi meglio.

Materiali (o ingredienti?)

Fruga nella dispensa: cosa trovi? Un cartone quasi finito di farina di semola? Buono! Un pacchetto di ceci da mettere a bagno? Dei fagioli cannellini che avevi dimenticato? Qualche lenticchia! Perfetto!

Tranquillo, non ti costringerò a cucinare una zuppa di legumi… È che il nostro gioco comincia proprio così!

Evita le forme acuminate

Prendi del riso, poi un po’ di cous cous, una manciata di lenticchie, il pacco di cannellini e tutto ciò che può ispirarti. Meglio, se si tratta di granelli tondeggianti che non possono né graffiare, né pungere a contatto con la pelle. Evitiamo quindi quadrotti, stelline e altre forme “spigolose”.

Prendi delle scatole o dei contenitori

Possono essere dei tupperware di grandi dimensioni, oppure delle scatole da scarpe. Riponi i semi e/o i legumi in contenitori diversi. Considera che i contenitori che userai dovranno poter contenere… i piedini di tuo figlio o di tua figlia!

Finalmente si gioca!

Per evitare che il tuo bambino possa avere la tentazione di ingerire i semi, i legumi o i granelli che hai messo nei vari contenitori, giocherete in questo modo. Terrai per le mani tuo figlio e lo accompagnerai per qualche passo, permettendogli di poggiare le piante dei suoi delicati piedini… dentro ad un contenitore per volta.

La pianta del piede è molto sensibile!

La riflessologia, ad esempio, è interamente basata su questo assunto: sulla superficie plantare c’è una vera e propria mappa di corrispondenze con tutti gli organi e apparati del nostro corpo.

“Immergendo” i suoi piedini nei contenitori di ceci, riso, cous cous e lenticchie, tuo figlio potrà non solo percepire il suo corpo, reagire agli stimoli, farsi un’idea dell’oggetto con cui è venuto a contatto, ma anche stimolare “di riflesso” le sue parti del corpo più interne.

Scatta qualche foto!

Se hai qualcuno accanto a te, mentre tu tieni per mano il tuo cucciolo… d’uomo… Non perdere l’occasione di immortalare le smorfie o le espressioni che tuo figlio o tua figlia farà… nel “sentire” a piedi nudi… la differenza tra ceci e fagioli… Saranno scene indimenticabili!

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