come funziona memoria

Come funziona la memoria?

I meccanismi che regolano la memoria sono quantomai affascinanti. La memoria ha un suo proprio funzionamento, indagarlo e scoprirlo può darti non pochi vantaggi nello studio, nel lavoro e nella vita quotidiana.

Dove vanno a finire le nostre esperienze?

Tutto ciò che viviamo, percepiamo, sentiamo… non viene affatto perduto. La mente e il corpo formano un tutt’uno. Essi conservano le tracce delle esperienze passate. L’unità mente-corpo serba, nella memoria, una vera e propria mappatura, che ci permette di ripercorrere, ricordare e per certi versi rivivere il passato.

La memoria ha 3 fasi

Codifica

Nel momento in cui vogliamo acquisire una informazione, prima di tutto la «codifichiamo». Che vuol dire? Semplicemente, la mettiamo all’interno di una rete di informazioni che sono a questa correlate.

Ritenzione

Una volta codificata, l’informazione non si presenta più isolata e disgregata dal contesto. Nella nostra mente, al contrario, essa fa parte di una rete di associazioni, di un sistema.

Le nozioni sono come i chicchi d’uva: si legano fra loro in una specie di “grappolo” di informazioni

Questa integrazione permette al messaggio che vogliamo ricordare di consolidarsi e di stabilizzarsi all’interno del nostro sistema mnestico.

Recupero

Ovviamente, non tutte le informazioni che abbiamo acquisito nel nostro passato possono essere sempre presenti alla nostra mente. Deve essere possibile riporre queste informazioni in un “magazzino“. Da questo magazzino verranno tirate fuori non appena dovesse servire.

Quando questo processo avviene agevolmente, ciò è dovuto alla buona organizzazione delle informazioni. Essa ammette un recupero veloce delle nozioni di cui abbiamo immediatamente bisogno nella nostra vita.

Quindi?

Di qui si capisce che un buon modo di imparare nuove informazioni consiste nel dare senso a ciò che impariamo. Nel collegare poi ciò che stiamo imparando a quanto già sappiamo, formando una rete solida e fitta. Infine, se riorganizziamo ciò che sappiamo integrando tutte le informazioni: avremo davvero una memoria elefantina!

gioco delle piastrelle

Il gioco delle piastrelle!

Lo so, hai ragione, stare a casa in isolamento è una noia mortale… Hai la tipica faccia di chi ha finito i compiti, i giochi e non sa più come impegnare il tempo. Per non rimuginare sul coronavirus e sulle restrizioni… Ohana ti propone un gioco nuovo per divertirti, ma anche per allenare la memoria, la logica e le abilità spaziali!

Non preoccuparti, non è il solito gioco sedentario! Si tratta di un’attività dinamica per cui ti servono poche cose: un pavimento piastrellato (quasi ogni casa ne ha uno!), carta, matite colorate. Potrai giocare con uno o più familiari…

Come si gioca?

Beh, è facilissimo.

Libera la superficie che ti serve!

Innanzitutto individua lo spazio di gioco! Libera la superficie del pavimento che ti serve! Sposta qualche sedia o qualche tappeto! Puoi mettere a disposizione del gioco un’area a piacere, ma io ti consiglio uno spazio minimo di 5 piastrelle x 5! Puoi lasciare a terra dei riferimenti per aiutarti a riconoscere lo spazio.

Prendi dei fogli di carta a quadretti!

Una volta individuata la superficie adatta sia a te, che allo spazio disponibile della casa, prendi dei fogli di carta a quadretti. Ti occorre un foglio per ogni giocatore. Se siete in due, due fogli di medie dimensioni basteranno! Ciascun giocatore deve ora disegnare sul proprio foglio l’area di gioco, facendo attenzione a riportare esattamente tutte le piastrelle! Fatto? È venuto un bel quadratone 5×5? Bene! Ora ogni giocatore dovrà colorare sul foglio, con un pastello (senza farsi vedere dagli altri concorrenti!), il percorso che l’altro giocatore dovrà affrontare!

Scopo del gioco!

Hai già un’idea di quale sia l’obiettivo del gioco? Immaginavo! Lo scopo del gioco è appunto quello di percorrere fisicamente, passo dopo passo, l’itinerario disegnato sul foglio a quadretti con meno errori possibili!

Come?

Ci sono varie possibilità! Se è il tuo compagno di giochi che deve affrontare il percorso… tu dovrai tenere sotto gli occhi il foglio con il suo tracciato e guidare il giocatore con dei comandi elementari come: «destra», «sinistra», «avanti», «indietro»!

Troppo semplice?

Se questo primo sistema è troppo elementare per te, puoi aggiungere il comando «diagonale» che complicherà un pochino le cose! Oppure, se sei un vero asso… puoi aumentare la difficoltà del gioco nel modo seguente.

Usa i punti cardinali!

Orientati dentro casa, facendoti aiutare da un genitore. Scopri il Nord, il Sud, l’Est e l’Ovest… e usa i punti cardinali per guidare il tuo compagno di giochi! Il percorso diventerà un vero rompicapo!

Trasforma la superficie di gioco in uno spazio cartesiano!

Di’ la verità, non ti aspettavi di dover rispolverare le vecchie pagine del libro di matematica! Eppure, se vuoi davvero aumentare la difficoltà del gioco, puoi numerare le righe delle piastrelle e attribuire una lettera dell’alfabeto a ciascuna colonna! Così avrai una superficie veramente razionale e cartesiana!

In questo modo potrai dare delle indicazioni combinando lettere e numeri: «A1», «B2», «C3» e così via! Per rendere più avvincente il gioco puoi persino dare dei comandi in sequenza… che il tuo compagno di giochi dovrà tenere a mente e svolgere in un colpo solo!

Stabilisci una penalità per ogni errore!

Tu e il tuo compagno di gioco non farete certo fatica a trovare il modo di penalizzare gli errori… Che sia il solletico, il ricominciare da capo… o la sottrazione di un punto… in poco tempo il gioco delle piastrelle vi avrà fatto fare grasse risate! Provare per credere!

Sei riuscito a finire il percorso?

A proposito di memoria: prova a farlo a ritroso! In bocca al lupo!