come scrive tuo figlio

Come scrive tuo figlio?

L’isolamento forzato nelle nostre case al tempo del coronavirus è un’ottima occasione per dedicarci ai nostri figli. Ti sei mai chiesto, da genitore, come scrive tuo figlio? Qui troverai qualche spunto di riflessione e un esercizio… per tenere d’occhio alcuni aspetti della grafia spesso sottovalutati.

Più tempo = più dedizione!

Non tutti i mali vengono per nuocere!

Questo, almeno, è quello che ci insegna la saggezza popolare. Cogliamo quindi l’occasione di concentrarci sul bicchiere mezzo pieno. Un grande vantaggio di questa difficile segregazione in casa è legato al fatto che possiamo dedicare più tempo ai nostri figli. Passiamo ore preziose accanto a loro, per assisterli nei compiti, nella didattica a distanza e, finalmente, abbiamo modo di sfogliare senza fretta i loro bellissimi quaderni!

Com’è il quaderno di tuo figlio?

Si sa, i bambini, come i preadolescenti, spesso hanno un rapporto intenso o contrastato con i materiali di scuola: strappano le pagine, sono spesso disordinati, travolgono i margini, gestiscono in modo discutibile lo spazio. Fin qui, nulla di preoccupante!

Il disordine può essere legato ad una spiccata creatività!

Non rimproverare tuo figlio o tua figlia se vedi che il suo quaderno è disordinato. Piuttosto: aiutalo o aiutala a capire i vantaggi di una gestione più razionale dello spazio bianco! Soffermati sul valore di una buona organizzazione. Se un comportamento è vantaggioso verrà adottato spontaneamente ed automaticamente!

Il gioco del capovolgimento!

Se tuo figlio sta imparando a scrivere puoi fare con lui un gioco molto divertente che capovolgerà in un lampo i vostri ruoli! Siediti alla scrivania di tuo figlio, o chiedigli di sedersi accanto a te al tuo tavolo. Prendi due fogli, uno per te e uno per lui. Poi chiedi a tuo figlio di insegnarti le lettere che conosce: tu potrai scriverle con la mano sinistra se sei destro, o con la destra se sei mancino!

Cambiare mano ti farà tornare indietro nel tempo!

Ti sentirai regredire a quando era il tuo momento, agli inizi delle elementari, e toccava a te imparare i sottili movimenti della motricità fine, quella indispensabile ad un buon corsivo!

Riscoprire le vecchie difficoltà…

Questo esercizio ti aiuterà a non sottovalutare le eventuali difficoltà che tuo figlio sta incontrando ora. Riuscirai a valorizzare quelle competenze acquisite e gli apprendimenti andati a segno. Lascia che sia tuo figlio a ironizzare sulla tua brutta scrittura: permettigli di fare alcuni raffronti o di esprimere le sue osservazioni.

Cura l’impugnatura della penna!

Scrivere deve essere un piacere! La scrittura dovrà diventare, poco a poco, un’attività che si può protrarre nel tempo senza fatica, senza dolori e, soprattutto, senza ripercussioni per gli occhi.

Non allarmarti…

Non preoccuparti se la grafia di tuo figlio risulta irregolare o di difficile leggibilità. Abbi fiducia nell’esercizio e utilizza il gioco del capovolgimento per scrivere con tuo figlio qualche frase al giorno, curando l’armoniosità del maiuscolo o del corsivo!

concentrazione compiti

4 regole d’oro per fare i compiti al tempo del coronavirus

La quarantena e l‘isolamento ti tolgono la serenità? Hai la sensazione di non riuscire a sgranchirti le gambe? Pensi in continuazione a quando tornerai a passeggiare liberamente? Non vedi l’ora di correre per i prati? Ho una buona notizia per te: sei in buona compagnia! Forzàti dall’emergenza a stare chiusi nelle nostre case, ci sentiamo un po’ tutti imprigionati, o peggio, schiavi dei nostri doveri. Ma vuoi la verità? Non è così.

Le restrizioni sono un’ottima opportunità!

Per fare cosa? Beh, per potenziare la tua concentrazione, per darti delle regole e, infine, per migliorarti! Certo! L’obbligo di restare a casa, spesso seduti alla scrivania, è un ottimo pretesto per cambiare qualche cattiva abitudine e aumentare il nostro livello personale di consapevolezza. Come? La risposta è semplice: osservandoci.

Fermati un attimo, respira, prendi contatto con te stesso. Come stai? Sei sereno? Stai gestendo bene il tempo? Fai mille pensieri e ti senti in un vortice? Sbaglio, o stai lì, con il libro aperto e lo sguardo alla finestra?

Ecco, è arrivato il momento di seguire qualche buon consiglio e prendere in mano la situazione!

Non “spizzicare”!

Esatto. Potrà sembrarti strano, ma mangiare fuori pasto e senza criterio vuol dire perdere tanta parte della concentrazione che potresti dedicare allo studio. Il corpo ha le sue leggi e, certo, va ascoltato, ma è una buona cosa gestire i suoi bisogni senza che diventino un continuo assillo. Quindi, fai una buona colazione, secondo i tuoi gusti e le tue necessità, senza abbuffarti. Poi siediti alla scrivania o al tavolo che preferisci, tenendo vicino a te un bicchiere d’acqua. Così quando avrai sete non dovrai alzarti di nuovo.

Fai delle sane pause!

Concentrarsi a leggere o a scrivere significa impegnare continuativamente la vista. Non stressare i tuoi occhi. Assicurati che i tuoi dispositivi siano in modalità “lettura”. La luce blu causa molti disturbi al sistema nervoso! Interrompi volontariamente le tue attività di studio ogni 30 minuti. Prenditi 5 minuti di stacco per alzarti, muovi le gambe, approfitta: fai una tappa in bagno, lavati il viso. Tornando allo studio ti sentirai più fresco e leggero.

Alterna le attività!

La monotonia porta alla noia! Perciò, se hai più materie da studiare, alternale! Un po’ di matematica, poi un po’ di italiano… e così via. Se hai solo un tipo di compiti da svolgere, organizza diversamente il metodo di studio. Prima leggi, poi scrivi, infine ripeti. Usa il registratore per riascoltare le tue parole! Variando in questo modo le tue attività impegnerai aree cerebrali diverse e aumenterai la tua concentrazione! Provare per credere!

Cerca di gratificarti!

Sei riuscito a concludere il capitolo? Hai realizzato una bellissima mappa concettuale di storia? Bravissimo! È il momento di gratificarti! Non dare per scontati i tuoi successi, ogni traguardo è una vittoria. In questo momento di ansia sociale, avere la lucidità di portare avanti i propri compiti può davvero essere un atto eroico. Non sottovalutare quello che stai facendo. Condividi con le persone che hai attorno i tuoi risultati e incoraggia i tuoi amici o familiari a fare lo stesso! In questo modo contribuirai a creare un clima di affiatamento e di solidarietà di cui c’è assoluto bisogno!